Anche le più belle storie d’amore prima o poi hanno una fine.
E anche se sono state travolgenti e piene di passione, coinvolgendo i sensi e la pancia, arriva un momento in cui la razionalità deve prendere il posto delle emozioni. Così è successo a me con il mio fido (FIDATISSIMO!) destriero Scupper.
L’ho visto, l’ho provato, me ne sono innamorato all’istante…l’ho voluto fortemente e quando mi si è presentata l’occasione ho fatto una corsa in Liguria e l’ho acquistato.
L’amore e le innumerevoli cure che gli ho dedicato sono state sempre ripagate da questo kayak unico.
Perché unico? Se siete esperti di kayak è inutile che vi racconti dello Scupper pro TW, perché sapete bene che questo nome rappresenta LA STORIA dei kayak Sit on top!
E' stato il primo prototipo di sit on top che l’inventore Tim Niemer ha disegnato e perfezionato nel tempo. Il mio è l’ultima versione in PE che Ocean kayak Nuova Zelanda ha realizzato. Un concentrato di funzionalità in acqua…
Lo vedi, lo rivedi, lo studi, gli trovi un difetto... poi ti trovi in acqua a pagaiare e ti accorgi che invece il difetto che pensavi in realtà non c’è, perché il kayak funziona bene cosi com’è…
A chi dice che ha una linea datata spiego che se non è stato più cambiato negli ultimi anni è perché affinamento dopo affinamento il 30 anni si è raggiunta una efficienza nei particolari che difficilmente si potrebbe fare di meglio su quella base.
L’ho usato a pagaia e rende ottimamente, l’ho usato in pesca, idem, anche a vela sa ben comportarsi, e poi ha una caratteristica che pochi altri kayak hanno: La propensione al kayak trekking… col suo gavone enorme e l’ottimo bilanciamento dei pesi, sia da carico che da scarico.
A mio avviso è il miglior kayak d’appoggio per fare pesca subacquea, poiché è facilissimo risalirci, è stabile, ha il baricentro bassissimo, non necessita di schienalino, per cui nessun possibile impiglio con l’attrezzatura sub.
A bordo ci si sente seduti come su di un'auto da corsa, col seggiolino superfasciante. La superficie di contatto tra il corpo e il kayak è massima, per cui si guida più col corpo che con la pagaia. Poi col timone montato... Ciao…. la festa...
Nel gavone entrano senza problemi fucili con aste anche di 150 cm.
Ho affrontato con lo Scupper mari tempestosi e raffiche di vento da schiaffone sul viso, ma a bordo non mi sono mai sentito in pericolo. Lui avanza sempre inesorabile e non si scompone… E’ l’unico scafo che mi ha sempre regalato questa tranquillità.
Io ne sono ancora innamorato, ma la ragione è giusto che prevalga prima o poi.
La mia vita adesso è cambiata coi sempre più pressanti impegni lavorativi, esco meno in mare, ho 4 kayak e obbiettivamente negli ultimi anni sono riuscito a pagaiare con lo Scupper solo due volte.
Forse è giusto che qualcun altro abbia la possibilità si godersi questo kayak unico, poiché in Italia non è più possibile trovarlo.
Se era possibile migliorarlo, questo l’ho fatto, aggiungendoci timone, pedaliera, cavetteria inox (tutta ESTERNA! Quindi nessun foro allo scafo), gavone centrale davanti alla seduta, cima perimetrale ed agganci vari, anche per l’eco.
Lo scafo è perfetto, sempre stato tenuto maniacalmente al chiuso e al buio, motivo per cui si è conservato lucentissimo.
CARATTERISTICHE:
lunghezza: 450 cm
larghezza: 67 cm
peso effettivo: 26 kg
Lo cedo per 700 euro, includendo anche UN ecoscandaglio Lowrance e una pagaia.
Contatti per MP o per cell 3 2 8 7 0 7 9 9 0 9
Mi piacerebbe che il prossimo scupperista fosse un pagaiatore del sito Pescainkayak, da dove tutto è nato.
Scusa Gardesano (gemello scupperista), ma è andata cosi…

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