Ho aperto questo topic per evitare di appesantire ulteriormente in O.T. il topic di mozzo sul suo Breeze
http://www.pescainkayak.com/smf_forum/index.php/topic,6923.msg118103/topicseen.html#newIn quel topic erano partiti degli spunti di riflessione circa le peculiarità di cosa sia, di fatto, sit inside.
In questo topic, consapevole del fatto che non interesserà a nessuno sapere cosa ne pensi io di ciò che è sit inside

, proseguiro' le mie riflessioni (meglio definibili m.inchiate

), in particolare, rispetto a ciò che, a mio parere, può essere uno degli errori più comuni dell'impostazione didattica corrente.
Premetto che è solo il mio pensiero, non sono un istruttore di kayak, né un maestro di kayak ... nulla di tutto questo ... solo uno che col kayak ci fa quasi tutto quanto è indispensabile per poter uscire in sicurezza in mare in solitaria e risolversi le questioni in autonomia.
Cominciamo.
La prima cosa che farei, se fossi una scuola di kayak sit inside (sia essa fluviale o da mare) sarebbe rovesciare completamente il programma didattico di apprendimento.
Già alla 1ma lezione del corso principianti, partirei direttamente dal far esperire l'appoggio alto o meglio lo stare disteso in acqua in appoggio alto per tutta la durata della lezione ... senza fare altro ... in modo da fare acquisire familiarità con quella dimensione.
P.S. tutto quello che dico ... sempre con accanto l' istruttore.
2a lezione: familiarizzazione con lo stare in kayak a testa in giù, senza uscire dal kayak. È l' istruttore che, dopo una 30 ina di secondi, ti rimette su.
3a lezione: apprendimento completo dell'appoggio alto
4a lezione: apprendimento completo del rolling classico (la manovra di eskimo più comune).
5a lezione: apprendimento di una tecnica di risalita
Fine del corso principianti.
Dopo ... e solo dopo, nei corsi successivi ... oltre a riprendere quanto fatto prima, si approfondirà tutto il resto e cioè appoggi bassi, pagaiata, etc etc. oltre a tutte le varie altre tecniche di eskimo, etc.
Perché questo rovesciamento di metodologia didattica?
Perché è quella che, a mio parere, avvicina di più ad esperire il sit inside, fin dall'inizio per il verso giusto, per quello che è e cioè un "mezzo" insieme al quale starai in acqua, sia sotto che sopra la superficie dell'acqua ... senza mai separartene, se non nei casi estremi in cui ci si ritroverà scaraventati fuori dal pozzetto.
Invece, cosa si fa normalmente nelle scuole di kayak ... tutto il contrario, al punto che l'eskimo viene considerato corso avanzato, specialistico. Niente di più sbagliato, metodologicamente parlando.
È un po' come si faceva in Italia nei conservatori di musica fino ad alcuni anni fa ... che facevano fare il solfeggio parlato ed infatti, pur sillabando alla perfezione le note, l'allievo non acquisiva minimamente la melodia musicale sottostante ... faceva un'esperienza parzialissima di musica, a differenza delle scuole dell'est europa che partivano fin dalla 1 classe con il solfeggio cantato. Il risultato era che quelli, alla vista di uno spartito, vivevano già la melodia, noi italiani no ... solo una serie di sillabe morte che non suonavano.
Bisogna fin dall'inizio far esperire l'essenza di sit inside nella sua completezza, ecco perché eskimo fin da subito ... e poi il perfezionamento di tutto il resto.
Ma si sa ... per fortuna l'automobile ... i più ... abbiamo imparato ad usarla prima di andare a scuola guida ...
